Kolima es una perrita de un año de edad, nació con el síndrome de Wobbler, una Patología crónica que afecta la columna vertebral, por esa razón tiene poca estabilidad al caminar y estar de pie le puede resultar muy doloroso.
Es una situación difícil, ya que ha tenido que renunciar a muchas cosas que desearía hacer, como saltar, corretear y jugar con amigos. Sin embargo, como otros perros de su edad ella conserva esa energía interna y esa chispa que los caracteriza.
Lui è Kolima.Kolima è un Kangal, un Pastore dell'Anatolia, il cane più imponente che io abbia mai visto, ed è diventato membro della nostra famiglia esattamente un mese fa.Purtroppo Kolima ha una patologia maledetta che si chiama Sindrome di Wobbler, una malattia congenita neurologica per colpa della quale le vertebre del suo collo vanno a comprimere il midollo spinale e i nervi, questo gli comporta "instabilità della colonna vertebrale, con alterazioni anche a livello delle articolazioni, dei dischi intervertebrali e anche dei legamenti".In pratica Kolima si regge in piedi a fatica, cammina in modo traballante, ha difficoltà a rialzarsi da terra e passa la maggior parte della giornata accucciato.Ma Kolima è anche un cucciolo, ha poco più di un anno, e vorrebbe giocare e spaccare il mondo.Ecco, credevo di averlo adottato io, questo cucciolo, ma ogni giorno mi sembra sempre più evidente che lo abbia adottato il mio asino.Paolo è un asino di sei anni, è con me dallo svezzamento.Quando ero piccolo, mio nonno, il Felice Caputo vero, duro e un pò arrogante come le pietre che aveva spaccato per una vita, mi raccontava sempre del suo asino, di come da ragazzo lo accompagnava a lavorare dalla campagna fino ad Avellino centro, di come non gli saliva in groppa ma andava a piedi al suo fianco, al fianco di Paolo, il Paolo vero.Quando mi sono trasferito ad abitare e a vivere la stessa campagna, decisi di voler convivere a mia volta con un asino, e gli misi una "sepponta" indelebile per ricomporre "Felice e Paolo", una coppia che a quanto pare continua a funzionare.Se pensate che un asino maschio, per quanto di taglia piccola, possa avere un caratteraccio, sia dispettoso e testardo, avete ragione.Se pensate che un asino maschio sia una animale poco intelligente, di poche pretese e senza empatia, avete torto marcio.L'unico momento della giornata in cui Kolima trova le energie per alzarsi e giocare è quando lo porto da Paolo.Sono uno spettacolo: Paolo, il dispettoso e testardo Paolo, dopo un primo momento di indifferenza ha preso il cagnone sotto la sua ala protettiva, si è reso conto delle difficoltà motorie di Kolima e, per farlo giocare e dargli calore, fa cose incredibili.Si inginocchia per evitare che si sforzi, lo mordicchia, si stende vicino a lui, lo fa mettere nel suo fieno.Paolo ha adottato Kolima.(con sommo dispiacere della capra che non si fida troppo)Lungi da me estrapolare conclusioni mielose da questo fatto, solo, la prossima volta che pensate di poter insegnare a qualcuno come amare o spaccate il cazzo su come deve essere composta una famiglia, venite da me, vi metto un paio di giorni nelle stalle con Paolo e Kolima, così imparate un fatto.
Publié par Felice Caputo sur samedi 6 février 2016
Felipe Caputo decidió darle un hogar y el cuidado necesario a esta linda perrita. También tiene un burrito de seis años de edad, llamado Paolo.
Al principio, los intentos de Kolima por hacer amistad parecían ser en vano, sólo recibía la mirada indiferente de Paolo. Pero todo cambiaría para ser el comienzo de una grandiosa historia.
Ciertamente son dos animales con personalidades muy diferentes, era un poco difícil que ambos estuvieran de acuerdo en la manera de relacionarse y obligar a Paolo para que compartiera su espacio no era lo mas correcto así se tratase como una oportunidad para conocer a Kolima, que se sentía entusiasmada por jugar con él.
Pero como para ellos no hay diferencias aprendieron a quererse y apoyarse.
La pequeña Kolima logró enternecer el corazón de este burrito testarudo, cuando este se dio cuenta de su condición especial y pudo ver sus dificultades para caminar y que no podía llegar hasta él, notó su dolor y tristeza.
¡Fue tan conmovedor lo que hizo Paolo!
Desde entonces sería su amigo y protector, la tomo al cuidado como lo hace un padre con una hija. Felipe, dueño de ambos animalitos, expresa que pensó haber adoptado a una perrita con discapacidad.
Pero no cabe duda que ha tenido que reconsiderar su rol ya que cada día está más claro que quien la adoptó realmente fue su burro Paolo.
Felipe comenta que el único momento del día que Kolima encuentra la energía para levantarse y jugar es cuando esta con su amigo Paolo.
¡Qué bonita relación que crece con el tiempo, dándole Kolima la oportunidad de ser feliz a pesar de su enfermedad! comportamiento que nos emociona y hace florecer nuestro lado más tierno.
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